PAOLO MAIONE
16 – 30 giugno 2005
Sostenitore della lavorazione dei materiali grezzi e del rapporto tattile che si crea nel processo di lavorazione,
ispira il suo lavoro alla tradizione popolare con ironia.
Il suo asino dalle sembianze antropomorfe è l’espressione massima della filosofia del disincanto caratterizzante le sue opere: goffo antieroe per eccellenza ma allo stesso tempo interprete perfetto della razionalità umana.
Con la sua abilità tecnica unita ad una fervida immaginazione, Paolo Maione (San Giovanni D’Asso, 1965) debutta nei primi anni novanta, caratterizzandosi come un “artista comico”, come lui è solito definirsi, in grado di dissimulare la profondità del suo impegno con leggerezza. Espone, già dalla metà degli anni novanta, da Gian Enzo Sperone, a Roma e New York e in numerose altre personali e rassegne collettive.