È impossibile stimare il numero di incredibili arti e artigiani presenti in Chianti e nelle zone circostanti.
Nora Kravis ha lasciato Long Island nel 1972 per Radda in Chianti; laureata in arte, è stata la passione per i quadrupedi che prima l'aveva portata a fare l'addestratrice di cavalli, per poi mettere su un gregge di capre Cashmere presso la sua casa nelle valli di Volpaia, dove ha creato un'azienda che opera nel settore dei beni di lusso con una linea di tessuti naturali per la persona e per la casa. A Barberino Val d'Elsa, la produzione di ceramiche di Andrea Biagini, che si dedica soprattutto alla tornitura della porcellana, perché la sua preferenza è la ceramica giapponese. La ceramica si trova anche a Tavarnelle, con la bottega Il Tafano, e a Radda, con Decori nel Tempo (specializzata nella produzione di lampade, specchi, tessuti e miniature) e con le ceramiche Rampini, il cui lavoro ci riporterà nella Firenze rinascimentale , quando i Medici celebravano l'arte della buona tavola nei loro castelli e ville di campagna presentando i piatti decorati durante bellissime cene. Franco Bozzi, a Greve, realizza sculture con legno di recupero. Sempre a Greve, Patrizio, tornitore del legno, produce meravigliosi Pinocchio, il Sig. Fagioli è uno dei pochi artigiani che ancora si dedica all'arte della realizzazione dei cesti. A San Casciano troviamo un altro tornitore, il Sig. Lapini, e poi Carlo Chiti, che produce le Terrecotte del Chianti alla Fornace di Gabbiano, realizzando ogni pezzo a mano con la terra di Galestro. Gli artigiani dei metalli producono per le attività più tradizionali (Giachini a Tavarnelle lavora per cantine e frantoi) e per quelle più evolute (Stefano Failli, a San Casciano, lavora metalli per artisti). Alla Fonderia Del Giudice di Greve si trova contemporaneamente un'antica bottega d'arte rinascimentale, dove tre generazioni si tramandano l'arte della tecnica della fusione a cera persa, e una moderna officina dove, grazie alle innovazioni tecnologiche adottate, Giacomo e Sarah Del Giudice realizzano costantemente opere di architetti e scultori contemporanei italiani e internazionali. A Tavarnelle le creazioni di Lea Bilanci: libri, erbari, album, cartoncini, buste, scatole, realizzati con cartoncini di varie dimensioni, densità e consistenza, utilizzando spezie, erbe, piante, fiori, fibre e tessuti. Nelle campagne di Gaiole troviamo "Le Conce", il laboratorio di ceramica dello Studio Fernandez, dove Margherita e Olivier Fernandez producono porcellana, e hanno creato una speciale 'miscela' tra la tradizione toscana e altre culture, in particolare l’ inglese e giapponese. Concludiamo la carrellata come era iniziata: con una donna, straniera, ma ormai completamente chiantigiana: Stefanie Dux, che dalla Germania ha impiantato un laboratorio di tessitura a mano a Gaiole in Chianti, vicino al Castello di Brolio, dove trasforma cotone e canapa in bellissimi tessuti, utilizzando telai più vecchi di 300 anni.
Ci fermiamo qui, anche se questo lungo elenco rimane aperto.