9 – 10 aprile 2016
L’installazione prende inoltre spunto da un fatto realmente accaduto a Firenze: ovvero il salvataggio ed il trasferimento nel Centro Ittiogenico
del Trasimeno delle 99 tartarughe che, trovate nelle fontane di Firenze erano poi state riunite in due vasche presso il parco delle Cascine in attesa di una loro collocazione in un contesto più idoneo.
Le tartarughe, in questo caso marine, avevano rappresentato una vicenda piuttosto singolare, discussa e dibattuta dal punto di vista degli equilibri naturali, della sicurezza, dell’educazione contro l’abbandono degli animali domestici da parte delle persone che dovrebbero prendersene cura e anche della grande resistenza e della capacità di adattamento di questi animali all’ambiente.
Da qui il numero 99, la scelta di realizzarne 99. Potremmo dunque dire che le 99 tartarughe marine di Firenze diventano a La Macina, per lo Slow Art Day, le 99 tartarughe di terra di Silvano Porcinai.
Le 99 tartarughe sono una serie limitata, realizzate a mano dall’artista, diverse una dall’altra per forma e dimensione. L’idea è quella che l’installazione duri solo poche ore; l’intento è che esse vadano in giro, che qualcuno se ne prenda cura - come è successo per le 99 tartarughe di Firenze - così che possano ispirare, suggerire, suscitare nuove emozioni, spunti di riflessione e pensieri in coloro che se le porteranno via con sé.
LA MACINA DI SAN CRESCI partecipa alla giornata annuale SLOW ART DAY, evento che si svolge contemporaneamente in circa 200 Gallerie e Musei di tutto il mondo e che incoraggia a riflettere, ad osservare lentamente e a discutere insieme sull’esperienza artistica.
Scarica il giornale relativo all'evento Una Pagina